Descrizione
Nella ricerca tra le tradizioni e la contemporaneità mi sono imbattuto nell’otto, un numero formato da due cerchi tangenti in un punto, che graficamente rispondono al simbolo dell’infinito e quindi della dimensione trascendente.
Sul piano materiale, la forma ottagonale rappresenta la sintesi fra il quadrato (la Terra, la materia) e il cerchio (il Cielo, lo spirito).
Nell’architettura sacra è infatti utilizzata per esprimere la rigenerazione spirituale: il battistero, per esempio, è ottagonale e rappresenta l’unione dell’uomo con il divino.
Nelle altre culture il numero otto è sempre estremamente significativo: in quella cristiana simboleggia la morte e la trasformazione come passaggio alla nuova vita, nella tradizione induista otto sono le forme assunte da Shiva, otto le braccia di Vishnu e nel buddhismo otto sono i sentieri per raggiungere l’illuminazione.
Nel percorso di ricerca il mio pensiero si è direzionato sull’elemento Acqua che da sempre ed in quasi tutte le tradizioni è simbolo di rigenerazione e vita dovuta al suo movimento.
La fusione di questi due archetipi: l’Acqua ed il numero Otto mi ha indicato la direzione che si è materializzata in una fonte battesimale.
Il battesimo, in ogni tradizione, è un atto volto all’inizio di un nuovo percorso di una Nuova Vita, è un rituale mistico non per forza legato al concetto di religione, dato che esso è stato utilizzato anche in epoche molto lontane dalla nostra.