Ci sono segni che raccontano storie e percorsi, soprattutto quando a essi sono legati gesti autentici e sinceri.

Un logo, spesso, racchiude questi segni in un concentrato immaginario ma tangibile della persona che rappresenta.

Grazie alla visione creativa di Andrea Costantini , graphic designer e artista con cui condivido oltre trent’anni di amicizia, nasce questa visione: un dialogo tra rigore geometrico e armonia organica, capace di tradurre in segno grafico la mia idea di scultura.

Le linee verticali e oblique, che Andrea ha sapientemente orchestrato, costruiscono una struttura solida, quasi architettonica, evocando la forza e la stabilità della pietra. In contrasto, cerchi e curve si aprono in forme fluide e sinuose, caratteristiche dei miei lavori, restituendo equilibrio e movimento.

Il segno è volutamente astratto, ma custodisce il mio nome come un monogramma da scoprire poco alla volta.
Questo logo rappresenta, per me, un nuovo inizio e, al tempo stesso, un sigillo su un’amicizia nata tra i banchi di scuola e cresciuta fino a trasformarsi in una collaborazione artistica di valore.

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There are signs that tell stories and journeys, especially when they are tied to genuine and sincere gestures.

A logo often gathers these signs into an imaginary yet tangible concentration of the person it represents.

Thanks to the creative vision of Andrea Costantini, graphic designer and artist with whom I share more than thirty years of friendship, this vision was born: a dialogue between geometric rigor and organic harmony, capable of translating my idea of sculpture into a graphic sign.

The vertical and oblique lines, masterfully orchestrated by Andrea, build a solid, almost architectural structure that evokes the strength and stability of stone. In contrast, circles and curves open into fluid, sinuous forms, characteristic of my work, bringing balance and movement.

The sign is deliberately abstract, yet it holds my name like a monogram to be discovered little by little.
For me, this logo represents a new beginning and, at the same time, a seal on a friendship born in the school days and grown into a meaningful artistic collaboration.